Il significato della Messa

La Messa è l’incontro con cui i Cristiani ricordano con gioia quanto Gesù ha compiuto, rivivendo quel dono d’amore che Gesù ha fatto della propria vita.

La Messa però non è solo un semplice e vano ricordo di un fatto passato, ma è un rendere presenti DAVVERO, OGGI, QUI, gli stessi gesti e le stesse parole che Gesù fece e disse durante l’Ultima Cena, prima di morire sulla croce.

Nell’Ultima Cena, infatti, con parole e gesti semplici ed insieme misteriosi, Gesù annuncia agli apostoli che egli sta per dare la sua vita, per essere fedele alla missione che Dio Padre gli aveva affidato e per amore di noi uomini. In quella cena, egli pone un segno perenne di questo suo atto di amore e di donazione, e ci chiede di ripeterlo per continuare la sua presenza tra noi, fino a quando egli ritornerà: “FATE QUESTO IN MEMORIA DI ME!”

Così noi possiamo dire che L’EUCARISTIA È IL MEMORIALE (attualizzante) DELLA MORTE E RISURREZIONE DI GESÙ.

Il sacerdote, ad ogni Messa, ripete gli stessi gesti e le stesse parole di Gesù nell’ultima cena.

Partecipando alla Messa, ogni volta noi, OGGI, ci uniamo al mistero di Gesù: vediamo il nostro Dio con i nostri occhi e, immersi nel suo mistero, siamo così spronati a fare come lui, a essere generosi come lui, a dare la vita come lui, a essere suoi collaboratori per la costruzione di un mondo nuovo, degno dei figli di Dio.

 

I significati della celebrazione eucaristica sono allora plurimi:

  • il ringraziamento, per i doni ricevuti da Dio (”Eucaristia” deriva dal greco eucharisto: “rendere grazie“): nell’ottavo giorno della settimana (la Domenica, giorno dopo il sabato, settimo giorno “del riposo”) si ringrazia Dio per il bene che ci ha dato nella nostra vita, con particolare riguardo al dono che ha fatto di se stesso;
  • il convito, segno di unione fra Cristo e la Chiesa, come l’Ultima cena : noi siamo DAVVERO presenti all’Ultima Cena: Gesù spezza il pane del suo corpo offrendolo davvero a tutti noi;
  • il memoriale, ricordo e presenza di Cristo nell’attesa del suo ritorno: “memoriale” non è un ricordo storico, ma è il concetto ebraico “Zikkaron”, cioè “memoria attualizzante”: il fatto ricordato è reso presente, e i suoi frutti resi disponibili per i partecipanti al rito;
  • il sacrificio, ripetizione incruenta del sacrificio di Cristo sul Calvario: Gesù stesso dice: “Questo È il mio corpo” e “Questo È il mio sangue”, “offerti in sacrificio per molti”!

 

 

 

 

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